Aut è un viaggio di un treno fantasma, un treno che corre su quelle rotaie che saranno la tomba di Peppino. Lui è seduto su quel treno e dal finestrino vede passare la sua vita. Vita che era lotta e politica.
Il treno e la radio diventano teatro per raccontare la sua storia.
Peppino si racconta dal microfono di radio AUT e sbeffeggia, urla, canta, sputa parole e piange tutta la rabbia e la vergogna per la sua terra corrotta e malata di mafia.
Abbiamo utilizzato le sue parole, abbiamo rubato dai classici e abbiamo scritto cose nuove. Dissacrando il mito, lo abbiamo immaginato, oggi, a condurre un suo one-man show. Lui stesso usava il teatro e spesso lo definisce uno tra i momenti più riusciti della sua attività.
Siamo andati proprio nella sua Cinisi a presentare questo lavoro. Abbiamo camminato con i suoi amici, siamo entrati nella sua casa, abbiamo mangiato con il fratello, abbiamo visto aprirsi le porte di casa Badalamenti. Ed è con questo negli occhi e nel cuore che ora portiamo in giro questo lavoro.
Lo spettacolo ha debuttato il 7 maggio 2010 a Cinisi (PA) all'interno delle iniziative organizzate per il Forum Sociale Antimafia da Casa Memoria Peppino Impastato in occasione del 32° anniversario della morte di Giuseppe Impastato.
Progetto di Stefano Annoni, Marta Galli, Roberto Rampi e Paolo Trotti
Testo di Paolo Trotti, Simona Migliori e Giuseppe Adduci
Con Stefano Annoni
Consulenza per Teatro d'Ombra Barbara Bedrina
Regia di Paolo Trotti
Una Produzione ArteVOX e Linguaggicreativi